Coltivazione dei vigneti
Tutto ha inizio con la lavorazione del terreno e la coltivazione dei vigneti per portare le uve a piena maturazione.
Le viti richiedono numerose cure: potatura (fatta manualmente tra novembre e marzo), legatura, scacchiatura (fatta nel mese di maggio per eliminare i germogli improduttivi), preparazione della spalliera, ecc.
Per agevolare lo sviluppo delle caratteristiche organolettiche dell'uva cerchiamo di applicare il più possibile tecniche di coltivazione manuali che rispettino l'identità del singolo vitigno.
Il culmine dell'attività vitivinicola avviene con la vendemmia, da noi fatta esclusivamente a mano per garantire l'integrità dei grappoli.
Torchiatura
Subito dopo la raccolta dell'uva si procede alla torchiatura dei grappoli interi, che noi eseguiamo separando le uve territorio per territorio e vitigno per vitigno.
La nostra azienda dispone di un impianto di torchiatura certificato che ci permette di avere la certezza di eseguire un lavoro di qualità e di ottenere un prodotto dalle caratteristiche ottimali.
Fermentazione
Il mosto ottenuto con la torchiatura viene messo in tini d'acciaio separati e identificati in base al territorio di origine dell'uva, al tipo di vitigno e all'anno. A seconda delle annate la nostra tinaia, ingrandita e modernizzata nel 2010, ci consente di conservare i vini migliori, che vanno così a costituire i nostri "vins de réserve" (vini riserva).
Nei primi 10-15 giorni i lieviti contenuti nel mosto permettono già una prima fermentazione; in questa fase gli zuccheri naturalmente presenti vengono trasformati in anidride carbonica, alcol e numerose altre molecole che contribuiranno poi a strutturare gli aromi e il sapore del futuro vino.
Assemblaggio
Quello dell'assemblaggio è un passaggio delicato e di fondamentale importanza a cui partecipano tutti i membri della famiglia.
Attraverso la sottile unione di vini base ottenuti da annate, territori e vitigni diversi, cerchiamo di conservare la qualità e il gusto autentico che caratterizzano i nostri champagne da ormai tre generazioni.
Imbottigliamento
Dopo l'assemblaggio si passa all'imbottigliamento, ma non senza prima aver provveduto all'aggiunta del liquore di tiraggio (lieviti), operazione che permette di ottenere una seconda fermentazione.
Le bottiglie in seguito vengono conservate in cantina lontano dalla luce e a una temperatura costante per un periodo di tempo che varia a seconda delle annate. Questo metodo di conservazione garantisce le condizioni ideali per favorire la seconda fermentazione e la presa di spuma.
Ultime fasi
Successivamente le bottiglie vengono ruotate ("remuage") e sboccate ("dégorgement") per eliminare i depositi di lievito che si sono formati nelle fasi precedenti.
Subito prima di mettere il tappo definitivo, infine, si procede con il dosaggio, ossia con l'aggiunta di uno sciroppo zuccherino che andrà a determinare il tipo di vino ottenuto: : brut nature, brut, demi-sec, ecc.
Per fare in modo che il vino invecchi in condizioni ottimali le bottiglie vengono poi conservate in cantina per almeno 3 anni e, prima di essere vendute, vengono lustrate e "vestite" per essere pronte a fare la loro comparsa sulle tavole dei consumatori.
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